Se hai problemi con le vecchie finestre di casa, cambiare gli infissi potrebbe essere la soluzione.
Spifferi, rumori, freddo, chiusure difettose. Se stai leggendo questo articolo è perché hai dei problemi con le vecchie finestre di casa.
La sostituzione degli infissi è un investimento obbligato in alcuni casi e consigliato in altri. Pensa solamente al risparmio in bolletta che potrebbe concretizzarsi con l’installazione dei doppi o tripli vetri (infisso costituito da due o tre vetri accoppiati e intervallati da camere d’aria o argon) o all’abbattimento dei rumori del traffico. Infine, pensa al miglioramento dell’aspetto estetico e alla gestione della luce solare in ingresso.
Il miglioramento è indubbio. Naturalmente, migliori prestazioni richiediamo all’infisso, maggiore sarà il costo o il prezzo dei vari componenti!
Difatti, la sostituzione delle finestre o delle portefinestre ha un costo abbastanza rilevante, di cui farò qualche esempio. Per non incappare in errori ti consiglio di leggere attentamente ogni paragrafo.
Le finestre più vendute in commercio sono realizzate in pvc, alluminio o legno. Il legno isola bene ed esteticamente è il massimo. Di contro, con il tempo, è soggetto a deformazioni. L’alluminio è il più resistente e con il taglio termico (strato di plastica interno) riesce ad isolare bene. I costi sono rilevanti. Il pvc infine, è il più economico e isola come il legno. Anche se la tecnologia ha fatto passi da gigante, resta comunque il meno resistente tra gli altri e dal punto di vista estetico lascia a desiderare. Ad oggi, tutto ciò, viene sopperito da trattamenti come l’effetto legno o l’effetto lucido.
Per gli ambienti, come ad esempio i bagni, è consigliabile optare per vetri opacizzati, che impediscono la vista dall’esterno.
Se vivi in un quartiere pieno di movida o su una strada molto trafficata, questo paragrafo ti sarà molto utile. Difatti, il rumore può rendere invivibile una stanza e gli infissi sono una via preferenziale per la propagazione dei suoni.
L’isolamento acustico viene misurato in decibel Db. Maggiore saranno i decibel di abbattimento indicati dal produttore, e maggiore sarà l’isolamento acustico dell’infisso.
L’isolamento acustico della finestra aumenta proporzionalmente allo spessore dei vetri. Il rumore viene “smorzato” di circa 25 dB con lastre di 3 mm, 26 dB con uno spessore di 4 mm, 27 dB da 5 mm, 29 dB da 8 mm, 31 dB da 10 mm, 32 dB da 15 mm e così via. Anche la distanza tra i vetri (nel caso di doppi o tripli vetri) influenza l’isolamento, ma in maniera minore.
Ogni infisso ha quindi un “potere fonoisolante” e cioè una capacità di bloccare i rumori provenienti dall’ambiente esterno.
Considera che, all’interno delle nostre abitazioni, non si dovrebbero superare i 40 db di rumore. Quindi, dovrai acquistare infissi con un potere che garantisca tale limite di decibel. Per avere un termine di paragone, una normale conversazione tra due persone si aggira intorno ai 50 dB, un bisbiglio sui 40 dB.
Le finestre possono aprirsi a battente, ruotando su delle cerniere verticali, oppure a scorrere su delle guide orizzontali. Le finestre a battente permettono l’apertura completa della finestra. Di contro, si opta per lo scorrimento in caso di grandi aperture o nel caso di piccoli ambienti domestici per evitare ingombri inutili. Lo scorrimento non permette l’apertura completa della finestra ed è molto più costoso. Si può optare anche per l’apertura a “vasistas” o a ribalta, in cui è possibile aprire la finestra attraverso delle cerniere poste nella parte inferiore della finestra.
Altro aspetto da considerare, specialmente per gli appartamenti posti ai piani bassi è la sicurezza. Per categorizzare le finestre dal punto di vista della sicurezza all’effrazione, si usano sei classi di resistenza (RC). Il ladro riuscirà comunque ad entrare, ma avrà bisogno di più tempo all’aumentare della classe di resistenza. Difatti, le finestre RC1 si riescono ad aprire in circa 3 minuti, mentre le RC6 in 20 minuti.
Indica la capacità di isolare. Ne parlerò in maniera più approfondita nel paragrafo successivo.
La trasmittanza termica U, semplificando, indica quanto calore viene disperso, in un secondo, da una finestra di un metro per un metro!
Le dispersioni di calore di un infisso sono proporzionali alla sua trasmittanza termica.
Più è bassa la trasmittanza di un infisso e migliore sarà l’isolamento del calore.
La trasmittanza totale di un infisso viene indicata con Uw, dove w sta per window, finestra in inglese. Questo valore, per legge dovrà essere inferiore di un certo valore (limite), che dipenderà dalla zona di ubicazione della nostra casa, oggetto di intervento.
La risposta è: in generale, no. Ti spiego meglio. Essendo un’opera ricadente in manutenzione ordinaria, il testo unico sull’edilizia non richiede nessun permesso, autorizzazione o pratica edilizia.
Ci sono delle eccezioni, dettate dai regolamenti locali o dalla Sovrintendenza:
Sfatiamo il mito che questo intervento necessita di CILA. Assolutamente falso.
Infine, verifica le norme locali sulla trasmittanza e sulle detrazioni fiscali prima di procedere all’acquisto. Scegliere con attenzione può anche farti risparmiare sulla bolletta!
A causa degli incentivi ma specialmente vista la carenza delle materie prime, i prezzi degli infissi sono schizzati alle stelle.
In generale, variano in base alle caratteristiche sopra citate e alle dimensioni. Il prezzo medio al metro quadro, considerando una trasmittanza di 1,5 w/mqK, è di 400 € nel caso di infissi in legno, 300 € nel caso del pvc, 600 € dell’alluminio. Compresa fornitura e posa in opera.
Vediamo ora alcuni prezzi di finestre RC3, con le caratteristiche:
Se tu volessi integrare il meccanismo vasistas, il prezzo aumenterebbe di circa 50 €.
Come al solito, per essere il più imparziale possibile, ho richiesto informazioni sulla qualità dei vari brand ai serramentisti.
In tanti mi rispondono che, piuttosto che la marca, una garanzia sul risultato finale è data dalle buone capacità dell’installatore e del produttore. A mio parere, questi contano per il 50%. Ma non si può prescindere dalle garanzie fornite dai migliori marchi.
Chiedendo, tra le migliori marche di produttori di infissi abbiamo: Finstral, Internom, Veka 70, Kommerling, Salamander, Rehau e Domal.
Scendendo di prezzo: Profine, Brugmann Blu Evolution 73, Inoudc.